I giorni del Wesak

La Luna dei Maestri.

Nella notte del plenilunio in Toro, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio (quest’anno il 12), il Buddha si manifesta insieme al Cristo e ai Grandi Maestri per offrire all’umanità la loro Benedizione.

 

È un momento sacro che si rinnova da millenni nel cuore della primavera.

Sebbene si celebri la nascita e l’illuminazione del Buddha, Wesak non appartiene a una sola tradizione: è un evento universale, in cui l’Energia Divina si rende accessibile a tutti, al di là di ogni credo.

Il Buddha rappresenta uno dei volti del divino, accanto al Cristo, ai maestri, alle guide spirituali e alle anime risvegliate.

 

Quest'anno lunedì 12 maggio sarà il picco di questa irradiazione spirituale.

 

Nel plenilunio, la Luna – simbolo del corpo astrale – riflette pienamente la luce del Sole, simbolo dell'anima.

 

Questo crea un campo magnetico potente, un’apertura in cui si può sperimentare l’Unità profonda, "L'uno al di là del bene e del male" o, al contrario, percepire con maggiore intensità la separazione.

È un passaggio che dura dieci giorni: da cinque giorni prima a cinque giorni dopo il plenilunio.

 

Il significato del Wesak è celebrare e risvegliare i sentimenti più elevati: amore, compassione, gratitudine, pace. È un’occasione per elevare la coscienza, ed è importante partecipare attivamente attraverso la meditazione, la preghiera o anche un semplice gesto simbolico, come accendere una candela.

 

È il momento per dire “Eccomi”, e mettersi al servizio dell’umanità, offrendosi come canali di energia luminosa, rafforzando il legame con i Maestri e coltivando la gioia che nasce dall’amore e dalla pace.

 

Alice Bailey, da cui derivano questi insegnamenti, scrive che Wesak lascia un segno in chiunque vi partecipi, anche in chi vi giunge “per caso”: qualcosa inizia a cambiare, spesso in modo impercettibile, spingendo l’anima verso ideali più alti.

Chiunque si unisca alla cerimonia – che sia fisicamente nella valle segreta ai piedi dell’Himalaya o in meditazione da qualsiasi parte del mondo – viene toccato da questa elevazione spirituale.

 

Attraverso ognuno di noi, l’energia del Wesak scorre tra cielo e terra. Ogni fiamma diventa un ponte, un canale che diffonde luce. Questa energia può trasformare la vita personale e collettiva, esaltando anche i più piccoli gesti di buona volontà e cooperazione. Ma occorre essere molto presenti: il tempo in cui viviamo richiede chiarezza, discernimento, consapevolezza.

 

Wesak porta un messaggio universale di Pace, Amore e Unità, al di là di ogni differenza religiosa, culturale o geografica.

 

Se vuoi unirti a questa celebrazione, accendi una candela con il cuore colmo di gratitudine e con l’intento sincero di essere al servizio della luce. Riempi un contenitore con acqua ed esponilo alla luna: al mattino, sarà diventata acqua benedetta. Usala con rispetto, per pulire energie pesanti, armonizzare, benedire.

 

La grande invocazione è la preghiera di questi giorni:

"Dal punto di Luce entro la Mente di Dio

affluisca Luce nelle menti degli esseri umani, scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio

affluisca Amore nel cuore degli esseri umani, possa il Cristo tornare sulla Terra.

Dal Centro ove il Volere di Dio è conosciuto

il Proposito guidi i piccoli voleri degli esseri umani,

Proposito che i Maestri conoscono e servono

Dal Centro che viene detto il genere umano

si svolga il Piano di Amore e di Luce

e possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra.”

Con amore,

Ilaria

 

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