La pulizia energetica: come prenderci cura a livello sottile della casa, degli ambienti e di noi stessi

Per quanto crediamo di essere separati da tutto e tutti, e che basti chiudere la porta per lasciare il mondo fuori, in realtà non è così: siamo come spugne che assorbono costantemente l’ambiente circostante.

 

In ogni ambiente che abitiamo o dove passiamo del tempo vengono rilasciate o si creano delle energie che influenzano il nostro umore e il nostro stato di benessere, a tutti i livelli.

 

Ci sono ambienti dove ci sentiamo subito bene, e altri, dove nonostante magari la bellezza delle decorazioni, ci sentiamo scomodi o a disagio.

Possiamo percepirlo anche a livello mentale, quando un ambiente è "appesantito energeticamente"  fatichiamo a concentrarci o diventiamo più nervosi e irritabili, o riposiamo peggio.

Per questo è importante abitare ambienti puliti energeticamente, sia come luoghi fisici, la casa, l’ufficio, che come nostro spazio personale. Durante il giorno siamo subissati da ogni tipo di frequenza vibrazionale, che ce ne accorgiamo o meno. E se di giorno carichiamo, di notte scarichiamo.

 

Nel prenderci cura degli spazi, così come di noi stessi, ci sono due fasi: pulire e poi ricaricare. E’ come quando pulisci una pietra preziosa o un metallo pregiato: prima togli le incrostazioni e poi lucidi. Immagina di fare la stessa cosa negli spazi che abiti, o con te. 

Una tradizione antica che si occupa della pulizia energetica dei luoghi è il Feng Shui.

 

Il Feng Shui si occupa proprio di armonizzare gli spazi favorendo la circolazione energetica, e mantenere uno spazio pulito, invitante e interessante, è un invito a far entrare energia pulita e fresca e a tenerla in movimento.

Secondo il Feng Shui, per la legge di risonanza per cui il simile attrae il simile, una casa sporca invita energie dense, mentre un’ambiente pulito e attivato invita energie leggere, belle, dette "alte". 

 

Prima fase: pulizia

La pulizia energetica richiede innanzitutto una preparazione fisica dell’ambiente stesso: le stanze devono essere pulite e ordinate, per permettere alle energie di fluire con più facilità. 

Cominciamo aprendo le finestre, se possibile tutte contemporaneamente per almeno 10 minuti, per poi tenere aperta quella della stanza dove stiamo lavorando, fino alla fine della pulizia.

 

Far entrare nuova aria negli ambienti facilita il ricambio delle energie, e "tira fuori" ciò che ristagna dove non vediamo. Hai presente quei batuffoli di polvere e capelli che il vento tira fuori da sotto i mobili nonostante tu abbia appena pulito? Loro!

Possiamo spolverare le superfici, rimuovere il disordine eliminando quei residui della giornata che appoggiamo qua e là e poi restano per sempre, come scontrini, pezzetti rotti, posta;  poi puliamo mobili, vetri, specchi, spazziamo e puliamo i pavimenti e diamo aria ai tessuti, facendo tutto ciò che permette all’energia stagnante di disperdersi.

 

Quello che è importante non è togliere ogni granello di polvere, ma dedicarci al nostro spazio con un’intenzione precisa, e un’attitudine leggera e gioiosa, di gratitudine e amore per lo spazio che ci accoglie. Quindi non farlo se lo senti come un dovere pesante, aspetta di sentirne il desiderio, oppure dividi la pulizia in giorni diversi, una stanza alla volta, quando ti senti dell’umore giusto.

 

L’intenzione e la visualizzazione: usiamo il nostro Sankalpa!

Un aspetto molto importante infatti, è usare l’intenzione e la visualizzazione per ripulire la casa da energie basse e pesanti e per radicare ancora di più il nostro Sankalpa. (Se non sai cos’è un Sankalpa leggi qui.)

 

Quindi prima di iniziare, soprattutto la seconda fase, prenditi un momento per centrarti, stabilire l’intenzione di pulire e purificare lo spazio e di radicare il tuo Sankalpa nel mondo fisico.

  • Puoi farlo semplicemente sedendoti comodamente, con i piedi ben poggiati a terra, e portando l’attenzione ai tuoi piedi per qualche minuto. Datti il tempo di appoggiarti davvero alla sedia o al divano che ti sostiene, e immagina delle belle radici ciccione e solide che escono dalla pianta dei tuoi piedi e si radicano a terra, integrandosi in modo naturale alle radici degli alberi, delle piante, dell’erba, dei fiori.

Se vuoi ascoltare un audio che ti guidi in questo Grounding lo trovi qui, altrimenti puoi semplicemente usare la consapevolezza e la visualizzazione.

 

Visualizza ora una luce bianca brillante che riempie ogni angolo della tua casa o dello spazio che vuoi pulire e dissolve le energie pesanti e stagnanti sul suo percorso.
Visualizzala penetrare nello spazio come l'olio che versi in una bottiglia: senza lasciare nessuno spazio vuoto.
Pensa al tuo Sankalpa, immaginalo già realizzato, già qui, non come qualcosa che aspetti ma come qualcosa che è già presente, che sta già accadendo.

 

Prendi tutto il tempo necessario per rilassarti e radicarti.

 

Della musica può aiutare se vuoi.

Quando va bene per te inizia la seconda parte, quella dedicata alla magia! 

 

Seconda parte

 

Nella seconda parte ci dedichiamo agli aspetti più sottili della pulizia, sia nel senso di rimuovere che nel senso di riempire di energie scintillanti e vitali.

 

Se nell’ambiente ci sono state sofferenze, o molto dolore, o se semplicemente ti piace l’idea, puoi mettere delle ciotoline piene di sale negli angoli della casa o sotto il letto. Si dice che serva per assorbire le energie pesanti, soprattutto negli angoli, dove l’energia tende a circolare meno e dunque i ristagni si annidano più facilmente. Ricordati di cambiarle spesso, sciogliendo il sale che togli in acqua corrente, e lasciandolo andare con gratitudine.

 

Il bruciare e il fumo sono elementi simbolici di purificazione in tutte le culture. Scegli cosa bruciare in base all’aroma che preferisci: Palo santo, incenso, erbe seccate, smudge. (Un’altra volta ti racconto come preparare i tuoi smudge personali!)

Il palo santo è considerato l’incenso naturale per eccellenza per purificare gli ambienti e allontanare le energie pesanti. Usarlo è semplice: basta accendere il legnetto e portare in ogni stanza della casa il suo aroma per smuovere il ristagno energetico. Viene molto utilizzato durante le meditazioni o prima, durante, dopo un trattamento energetico.

 

Gli incensi che trovi in commercio sono di tanti tipi, scegli quello che ti piace di più, oppure puoi usare delle erbe, meglio se fatte seccare prima:

 

  • lavanda, per purificare, donare chiarezza mentale, allontanare le energie pesanti
  • artemisia, per staccarsi dai condizionamenti del passato o per allontanare dalle mura di casa l’energia di qualcuno che vi ha abitato
  • salvia, o salvia bianca per ambienti spesso chiusi in cui sono o sono state persone malate
  • alloro, per portare nuova energia e ossigenare i luoghi

Anche i suoni sono molto importanti per far circolare in modo più fluido l’energia negli ambienti. Mantra, campane tibetane, campane a vento, scegli quello che fa per te. Se vuoi una versione più “base” anche la tua musica preferita andrà benissimo. Batti le mani in direzione degli angoli o fai dei suoni.

 

In Abruzzo, a Lanciano, c'è una bella festa popolare in cui ci si regalano delle campanelle di terracotta, io spesso uso quella che ho e dò una bella scampanellata negli angoli che hanno bisogno di una attenzione particolare.

 

E ora prendi l’Agua Florida!

L’agua florida è molto usata nelle tradizioni sciamaniche mesoamericane, e le istruzioni per prepararla le trovi qui.

 

Gli sciamani ne prendono un piccolo sorso in bocca e la sputano nella direzione desiderata, diciamo che noi possiamo usare anche uno spruzzino, ecco. 

 

Mettiti al centro dello spazio che vuoi pulire e rivolgiti alle Quattro Direzioni:

  • 1. Est: illuminazione  – LA PORTA DI ACCESSO ALLO SPIRITO
  • 2. Sud: fiducia e innocenza LA PORTA DI ACCESSO  ALLE EMOZIONI
  • 3. Ovest introspezione e trasformazione - LA PORTA DI ACCESSO AL CORPO
  • 4. Nord: conoscenza e saggezza – LA PORTA DI ACCESSO ALLA MENTE

Spruzzando agua florida verso ognuna delle 4 direzioni puoi dedicare una riflessione a ciascuno di questi ambiti della tua vita, e magari “declinare” il tuo sankalpa o la tua intenzione per ciascuno di questi aspetti. Per esempio se il tuo Sankalpa è “Mi prendo cura di me” rivolgendoti ad est puoi guardare cosa ci può essere per te di legato all’amore per te che non fluisce nella dimensione dello spirito. 

Può essere un senso di disconnessione dalla vita, o magari un po’ di rabbia verso il divino che non sembra risponderti? Succede sai? 

Oppure l'idea che debbano essere gli altri a prendersi cura di te.

 

Quindi rivolgendoti allo spirito puoi esprimere la tua intenzione come specifica per questo ambito, per esempio “mi prendo cura di me, del mio spirito facendo questo e quest'altro ".

Oppure rivolgendoti al nord puoi chiederti quali credenze ti impediscono di prenderti cura di te, e puoi scegliere di lasciarle andare, oppure puoi fissare una chiacchierata con l'Ilaria sull'argomento 😉

 

Se hai il Reiki puoi concludere la tua pulizia dando Reiki allo spazio e poi a te, con o senza i simboli. In ogni caso concludi con un momento di rilassamento, meditazione o una danza di gratitudine.

 

Insomma, la pulizia energetica non è tanto un fare, quanto un momento che ci dedichiamo per essere, essere in ascolto del nostro spazio e di noi.

Alla fine, respirare il profumo del “pulito” che rivitalizza i nostri sensi, sentendo intorno a noi uno spazio armonioso e vitale, in cui rilassarci e ricaricare le energie, ci aiuterà a sentirci più connessi, centrati e in pace.

 

Se hai domande o ti va di raccontarmi com'è andata l'esperienza scrivimi!

 

Con amore

Ilaria

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