Libera. Il canto dell'anima che vola leggera

Non so da dove venga, l’ho trovata sul web e l’ho corretta a modo mio.
È la preghiera più sensata che abbia letto,
il canto dell'Anima che vola libera e leggera.
Grazie a chiunque l'abbia scritta e condivisa.
Libero i miei genitori dalla sensazione di aver fallito con me.
Libero i miei figli dal bisogno di essere il mio orgoglio: che possano scrivere le loro proprie vite secondo i loro cuori,
che sussurrano tutto il tempo nelle loro orecchie.
Libero il mio partner dall'obbligo di completarmi. Non mi manca niente, imparo con tutti gli esseri, tutto il tempo.
Ringrazio i miei nonni e antenati che si sono riuniti affinché oggi io respiri la vita.
Li libero dai fallimenti del passato e dai desideri che non hanno rispettato, consapevole che hanno fatto del loro meglio per risolvere le loro situazioni all'interno della coscienza che avevano in quel momento. Li onoro, li amo e li riconosco innocenti.
Io mi spoglio davanti ai vostri occhi, quindi sapete che non nascondo né devo nulla, se non essere fedele a me stessa e alla mia stessa esistenza.
Camminando con la saggezza del cuore sono consapevole che mantengo fede al mio progetto di vita,
libera da legami familiari invisibili e visibili che possono turbare la mia pace e felicità, mie uniche responsabilità.
Rinuncio al ruolo di Salvatrice, di essere colei che unisce o che soddisfa le aspettative degli altri.
Imparando attraverso l’amore benedico la mia essenza, il mio modo di esprimermi, anche se qualcuno potrebbe non capirmi.
Capisco me stessa, perché solo io ho vissuto e sperimentato la mia storia; perché mi conosco, so chi sono, quello che sento, quello che faccio e perché lo faccio.
Mi rispetto e mi approvo.
Onoro la divinità in me e in te...
Siamo liberi.

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